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... ... @@ -29,7 +29,6 @@ 29 29 * [[Skin Manager>>||anchor="HSkinManager"]] 30 30 * [[Plugins>>||anchor="HPlugins"]] 31 31 * [[About>>||anchor="HAbout"]] 32 - 33 33 34 34 == Account == 35 35 ... ... @@ -62,9 +62,11 @@ 62 62 63 63 * Selezionare il tipo di connessione tra: //LAN//, //ADSL//, //MOBILE//. 64 64 64 +==== **Advanced settings** ==== 65 + 65 65 Il pulsante **Advanced settings** visualizza la finestra //Advanced account settings//. 66 66 67 -[[image:sp_settings_acc_ads.jpg||style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px"]] 68 +[[image:sp_settings_acc_ads.jpg||height="274" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 68 68 69 69 Se necessario, occorre indicare: 70 70 ... ... @@ -74,26 +74,34 @@ 74 74 ** **Custom register refresh time**: specifica l’intervallo di tempo entro il quale IFM SoftPhone deve inviare un nuovo messaggio di tipo //REGISTER//. Viene utilizzato in combinazione col valore definito nel campo **Register expiration** descritto precedentemente in questo stesso paragrafo. 75 75 * **Dial Plan**: permette l’inserimento di regular expression che possono intervenire sul numero della chiamata e modificare il comportamento della sua esecuzione (fare riferimento alla sezione [[//Dial plan//>>doc:IFM SoftPhone 2\.1.Dial plan.WebHome||target="_blank"]])//.// 76 76 78 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 79 + 77 77 == SIP == 78 78 79 79 Questa scheda contiene i parametri che riguardano la configurazione delle funzionalità SIP del dispositivo. 80 80 81 -* **Address**: specifica l’indirizzo IP della scheda di rete che deve essere usata da IFM SoftPhone. Il valore di default “0.0.0.0” indica che il dispositivo deve individuare e selezionare quella ritenuta più efficiente (in base all’analisi dell’indirizzo IP ad essa assegnato). 84 +[[image:sp_settings_acc_sip.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 85 + 86 +I campi visualizzati sono i seguenti: 87 + 88 +* **Address**: specifica l’indirizzo IP della scheda di rete che deve essere usata da IFM SoftPhone. Il valore predefinito **0.0.0.0** indica che il dispositivo deve individuare e selezionare quella ritenuta più efficiente (in base all’analisi dell’indirizzo IP ad essa assegnato). 82 82 * **Server port**: porta locale che verrà usata da LightHouse per dialogare con IFM SoftPhone. 83 -* **Client registration timers**: valori che identificano i tempi di esecuzione delle seguenti azioni: 90 +* **Area Client registration timers**: valori che identificano i tempi di esecuzione delle seguenti azioni: 84 84 ** **Default client registration time**: tempo entro il quale IFM SoftPhone deve contattare il registrar server allo scopo di rinnovare la registrazione. 85 85 ** **Default client registration retry time**: tempo che indica ad IFM SoftPhone il numero di secondi che devono trascorrere prima di tentare una nuova registrazione, ma solo se la precedente è fallita. 86 86 ** **Default max client registration time**: tempo massimo di validità della registrazione; scaduto questo periodo, IFM SoftPhone dovrà contattare il registrar server ed effettuare una nuova registrazione. 87 -* **Session timers**: servono per verificare che i due endpoint della chiamata (IFM SoftPhone e LightHouse) siano ancora attivi. 94 +* **Area Session timers**: servono per verificare che i due endpoint della chiamata (IFM SoftPhone e LightHouse) siano ancora attivi. 88 88 ** **Enable session timers** **support**: attiva i session timer. 89 89 ** **Default session time**: specifica il tempo entro il quale il refresh deve essere eseguito affinché la sessione corrente possa essere ritenuta ancora valida. In altre parole, se uno dei due endpoint (IFM SoftPhone o LightHouse) non riceve il messaggio atteso entro il periodo indicato, la chiamata viene terminata, perché uno dei due endpoint potrebbe essere disconnesso. 90 90 ** **Default session timer mode**: stabilisce chi, tra gli endpoint (IFM SoftPhone e LightHouse) , debba avviare la procedura di refresh della sessione. 98 + 91 91 92 -Il pulsante “Configure TLS”consente diprirela finestra“TLS transport”, nella quale è possibile configurare il TLS (Transport Layer Security). Quest’ultimo è il protocollo che abilita la comunicazione sicura, su reti TCP/IP, tra sorgente e destinatario.100 +Il pulsante **Configure TLS** visualizza la finestra //TLS transport//, nella quale è possibile configurare il TLS (Transport Layer Security). Quest’ultimo è il protocollo che abilita la comunicazione sicura, su reti TCP/IP, tra sorgente e destinatario. 93 93 94 -[[image:IFM SoftPhone - TestoxWiki_html_m15ba0202.png]] 95 -Figura 12: la finestra “TLS transport” 102 +[[image:sp_settings_acc_sip2.jpg||style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px"]] 96 96 104 +I campi visualizzati sono i seguenti: 105 + 97 97 * **Enable TLS transport**: abilita le funzioni di TLS. 98 98 * **Certificate path**: percorso della directory contenente il cerificato usato nelle comunicazioni TLS. 99 99 * **Verify server certificate**: verifica la validità del certificato fornito dalla controparte, che assolve alla funzione di server, della comunicazione svolta usando TLS. ... ... @@ -101,85 +101,131 @@ 101 101 ** **If client hasn’t certificate, verify fail**: se l’opzione è selezionata: ai client privi di un certificato valido, non è permesso collegarsi al IFM SoftPhone corrente; se l’opzione non è selezionata: il client può collegarsi anche se privo di un certificato valido. 102 102 ** **Verify client once**: se l’opzione è selezionata, il certificato del client non viene più controllato durante la tutta la connessione corrente. Non si applica alle connessioni successive. 103 103 113 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 114 + 104 104 == Log == 105 105 106 106 La scheda contiene i parametri di configurazione delle attività di logging. 107 107 108 -* **Log filename**: nome del file di log dello stack SIP generato da IFM SoftPhone; il file viene creato e salvato nella directory <utente>\AppData\Local\IFM SoftPhone. 119 +[[image:sp_settings_acc_log.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 120 + 121 +I campi visualizzati sono i seguenti: 122 + 123 +* **Log filename**: nome del file di log dello stack SIP generato da IFM SoftPhone; il file viene creato e salvato nella directory //<utente>\AppData\Local\IFM SoftPhone//. 109 109 * **Log filesize**: dimensione del file di log. 110 -* **Log level**: livello di dettaglio dei dati memorizzati all’interno del file di log. 125 +* **SIP Log level**: livello di dettaglio dei dati memorizzati all’interno del file di log per il protocollo SIP. 126 +* **ICE Log level**: livello di dettaglio dei dati memorizzati all’interno del file di log per il protocollo ICE. 111 111 128 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 129 + 112 112 == RTP == 113 113 114 114 La scheda contiene i parametri di configurazione del protocollo RTP (Real Time Protocol). 115 115 134 +[[image:sp_settings_rtp.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 135 + 136 +I campi visualizzati sono i seguenti: 137 + 116 116 * **Min local RTP port**: l’utilizzo di RTP implica la definizione di un intervallo di porte che il sistema può utilizzare per attivare questo tipo di comunicazioni. Il valore immesso indica la porta che rappresenta il limite inferiore dell’intervallo. 117 117 * **Max local RTP port**: l’utilizzo di RTP implica la definizione di un intervallo di porte che il sistema può utilizzare per attivare questo tipo di comunicazioni. Il valore qui immesso indica la porta che rappresenta il limite superiore dell’intervallo. 118 118 * **Enable symmetric RTP**: la funzione deve essere impiegata soltanto nel caso in cui fosse presente un NAT. Quando abilitata, la sorgente dello streaming audio e video, cioè LightHouse, invia i dati verso la porta del NAT dalla quale proviene la richiesta ed ignora quella definita da IFM SoftPhone (trasmessa durante la negoziazione). Il NAT si incaricherà di indirizzarli verso la porta corretta. 119 119 * **Enable SRTP**: abilita il protocollo SRTP (Secure Real Time Protocol). 120 -* **SRTP is mandatory**: se abilitato: SRTP è obbligatorio, pertanto se l’endpoint, ossia LightHouse, non lo supporta la chiamata cade. Se non abilitato: SRTP non è obbligatorio. 121 -* **Use SAVP**: abilita il Secure Audio Video Profile (SAVP). 142 +** **SRTP is mandatory**: attivo se **Enable SRTP è **abilitato, SRTP è obbligatorio, pertanto se l’endpoint, ossia LightHouse, non lo supporta la chiamata cade. 143 +** **use SAVP**: attivo se **Enable SRTP è **abilitato, abilita il Secure Audio Video Profile (SAVP). 144 +** **use DSTL-SRTP**: attivo se **Enable SRTP è **abilitato, abilita il protocollo Secure Real-time Transport Protocol (SRTP) utilizzando il protocollo Datagram Transport Layer Security (DTLS). 145 +* **Enable ICE**: abilita il protocollo ICE. 122 122 147 + Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 148 + 123 123 == QoS == 124 124 125 125 Il QoS (Quality of Service) viene utilizzato per indicare i parametri connessi alla qualità del servizio offerto dalla rete (perdita di pacchetti, ritardi). In altre parole, attiva gli strumenti di controllo della qualità dei dati e fornisce i modi per ottenere il livello di qualità desiderato. 126 126 153 +[[image:sp_settings_qos.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 154 + 155 +I campi visualizzati sono i seguenti: 156 + 127 127 * **Audio QoS**: quest’area comprende le opzioni QoS attinenti all’audio. 128 -** **None**: imposta l’opzione standard “Best Effort”(per maggiori informazioni consultare il punto successivo).129 -** **Use TOS value**: il TOS è un byte, presente in ogni pacchetto IP, che descrive il tipo di servizio e la priorità richieste. In questo campo deve essere indicato un valore numerico che specifica il tipo di servizio invocato. In Windows XP viene accettato qualunque valore, mentre a partire da WindowsVista (esuccessivi) vengono accettati solo tre valori: 0, 96 e 160 (ltresìdisponibili nel controllo“Use service type”):130 -*** 0: equivale al valore “Best Effort”.158 +** **None**: imposta l’opzione standard **Best Effort** (per maggiori informazioni consultare il punto successivo). 159 +** **Use TOS value**: il TOS è un byte, presente in ogni pacchetto IP, che descrive il tipo di servizio e la priorità richieste. In questo campo deve essere indicato un valore numerico che specifica il tipo di servizio invocato. Vengono accettati solo tre valori: 0, 96 e 160 (questi sono anche disponibili nel controllo **Use service type**): 160 +*** 0: equivale al valore **Best Effort**. 131 131 *** 96: controlled load service (Dscp 0x18). 132 132 *** 160: guaranteed delivery service (Dscp 0x28). 133 133 ** **Use service type**: il controllo contiene tre valori perfettamente riconducibili a quelli descritti nel punto precedente: 134 -*** Best Effort 135 -*** Controlled Load 136 -*** Guaranteed 137 -* **Video QoS**: quest’area comprende le opzioni QoS attinenti allo streaming video. Le impostazioni disponibili sono equivalenti a quelle descritte in“Audio QoS”.138 -* **Signaling QoS**: quest’area comprende le opzioni QoS attinenti ai processi di segnalazione telefonica. Le impostazioni disponibili sono equivalenti a quelle descritte in“Audio QoS”.164 +*** //Best Effort// 165 +*** //Controlled Load// 166 +*** //Guaranteed// 167 +* **Video QoS**: quest’area comprende le opzioni QoS attinenti allo streaming video. Le impostazioni disponibili sono equivalenti a quelle descritte nell'area //Audio QoS//. 168 +* **Signaling QoS**: quest’area comprende le opzioni QoS attinenti ai processi di segnalazione telefonica. Le impostazioni disponibili sono equivalenti a quelle descritte nell'area //Audio QoS//. 139 139 170 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 171 + 140 140 == Audio Codecs == 141 141 142 -La scheda permette di impostare i codec audio associati alle diverse tecnologie di trasmissione dei dati. In presenza di due o più codec, il dispositivo tenta di utilizzare il primo della lista. Nel caso in cui il server LightHouse non lo supportasse, allora viene selezionato il successivo e così via. Se invece il codec richiesto da LightHouse non fosse contenuto nella lista di destra, la comunicazione cade.174 +La scheda permette di impostare i codec audio associati alle diverse tecnologie di trasmissione dei dati. 143 143 176 +[[image:sp_settings_audio.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 177 + 178 +In presenza di due o più codec, il dispositivo tenta di utilizzare il primo della lista. Nel caso in cui il server LightHouse non lo supportasse, allora viene selezionato il successivo e così via. Se invece il codec richiesto da LightHouse non fosse contenuto nella lista di destra, la comunicazione cade. 179 + 180 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 181 + 144 144 == Video Codecs == 145 145 146 -La scheda permette di impostare i codec video associati alle diverse tecnologie di trasmissione dei dati. In presenza di due o più codec, il dispositivo tenta di utilizzare il primo della lista. Nel caso in cui il server LightHouse non lo supportasse, allora viene selezionato il successivo e così via. Se invece il codec richiesto da LightHouse non fosse contenuto nella lista di destra, la comunicazione cade.184 +La scheda permette di impostare i codec video associati alle diverse tecnologie di trasmissione dei dati. 147 147 186 +[[image:sp_settings_video.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 187 + 188 +In presenza di due o più codec, il dispositivo tenta di utilizzare il primo della lista. Nel caso in cui il server LightHouse non lo supportasse, allora viene selezionato il successivo e così via. Se invece il codec richiesto da LightHouse non fosse contenuto nella lista di destra, la comunicazione cade. 189 + 190 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 191 + 148 148 == Network == 149 149 150 150 Le impostazioni presenti in questa scheda devono essere utilizzate soltanto in presenza di un NAT, perché costituiscono un meccanismo di keep alive, tra IFM SoftPhone e LightHouse, che mantiene attiva la connessione ed impedisce al router di cambiare sia IP che porta. 151 151 196 +[[image:sp_settings_network.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 197 + 198 +I campi visualizzati sono i seguenti: 199 + 152 152 * **Enable keep alive**: abilita il keep alive ed attiva le due opzioni seguenti. 153 153 ** **Keep alive for datagram**: keep alive per connessioni UDP e DTLS; indica l’intervallo di tempo tra un pacchetto UDP di keep alive e l’altro. 154 154 ** **Keep alive for stream**: keep alive per connessioni TCP e TLS; indica l’intervallo di tempo tra un pacchetto TCP di keep alive e l’altro. 155 -* **DNS Servers**: comeindicatoprecedentemente,il dominio SIP all’interno del qualeagisce IFM SoftPhonedeve essere registrato presso un server DNS. Tuttavia in alcune circostanze non è possibile modificare la configurazione del server DNS assegnato alla scheda di rete, perciò si rende necessario attivare un server DNS alternativo, specifico per il dominio SIP, ed indicarlo qui.156 -** **Finestra Add DNS server**: indicare l’indirizzo IP del server DNS in grado di risolvere il dominio SIP. In questo server DNS deve essere presente una regola che permetta di re-indirizzare tutte le altre richieste verso il server DNS ufficiale. 203 +* **DNS Servers**: server DNS presso cui deve essere registrato il dominio SIP all’interno del quale viene eseguito IFM SoftPhone. Tuttavia in alcune circostanze non è possibile modificare la configurazione del server DNS assegnato alla scheda di rete, perciò si rende necessario attivare un server DNS alternativo, specifico per il dominio SIP, ed indicarlo qui. 204 +** **Finestra Add DNS server**: indicare l’indirizzo IP del server DNS in grado di risolvere il dominio SIP. In questo server DNS deve essere presente una regola che permetta di re-indirizzare tutte le altre richieste verso il server DNS ufficiale. I tasti **Add**, **Edit **e **Remove **consentono rispettivamente di aggiungere, modificare e rimuovere i Server DNS. 157 157 206 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 207 + 158 158 == NAT == 159 159 160 160 Questa scheda contiene i parametri di configurazione che devono essere usati in presenza di un NAT. 161 161 162 -* **Enable NAT**: abilita la configurazione dei parametri che devono essere usati in presenza di un NAT ed attiva i controlli descritti di seguito. 163 -** **Use external address method**: questo metodo deve essere selezionato soltanto se è disponibile un indirizzo IP fisso col quale IFM SoftPhone si presenta nella rete al di là del NAT 212 +[[image:sp_settings_nat.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 213 + 214 +I campi visualizzati sono i seguenti: 215 + 216 +* **Enable NAT**: abilita la configurazione dei parametri che devono essere usati in presenza di un NAT e attiva i controlli descritti di seguito. 217 +** **Use external address method**: alternativo a **Use STUN server method**. Inserire un indirizzo IP fisso con il quale IFM SoftPhone si presenterà nella rete al di là del NAT. 164 164 *** **Address**: definizione dell’indirizzo IP pubblico assegnato a IFM SoftPhone. 165 165 *** **Port**: porta di segnalazione usata da IFM SoftPhone. 166 -** **Use STUN server method**: abilita l’uso un server STUN; questa opzione costituisce un’alternativa a quella precedente. Un server STUN possiede degli indirizzi IP pubblici ed attende le richieste provenienti dai client (sia IFM SoftPhone che LightHouse), ai quali restituisce l’indirizzo IP fisso assegnato loro. In seconda battuta i client potranno usare gli indirizzi IP forniti dal server STUN per contattare la controparte ed aggirare così le limitazioni imposte dal NAT. 167 -*** **Auto detect STUN server**: per mezzo di un sintassi specifica elaborata da IFM, dentro il server DNS viene registrato un record contenente l’IP del server STUN. IFM SoftPhone è in grado di riconoscere questo record e di rilevare così, in modo autonomo, il server STUN. **Attenzione**: questa opzione funziona soltanto se nel server DNS è presente un record descritto secondo i criteri specifici e non standard, elaborati da IFM, che contiene appunto i riferimenti del server STUN. 168 -*** **Server name**: nei casi in cui non fosse possibile attivare l’opzione precedente, ossia non fosse possibile registrare nel server DNS il record coi riferimenti del server STUN, in questo campo è possibile indicare per esteso l’FQDN o l’indirizzo IP di quest’ultimo. 169 -*** **Port**: porta su cui è in ascolto il server STUN. 170 -*** **Discover base timer**: espresso in millisecondi, indica il tempo che deve trascorre tra un’interrogazione del server STUN e l’altra. 220 +** **Use STUN server method**: alternativo a **Use external address method**. Abilita l’uso un server STUN. Un server STUN possiede degli indirizzi IP pubblici ed attende le richieste provenienti dai client (sia IFM SoftPhone che LightHouse), ai quali restituisce l’indirizzo IP fisso assegnato loro. In seconda battuta i client potranno usare gli indirizzi IP forniti dal server STUN per contattare la controparte ed aggirare così le limitazioni imposte dal NAT. 221 +*** **Auto detect STUN server**: per mezzo di una sintassi specifica elaborata da IFM, dentro il server DNS viene registrato un record contenente l’IP del server STUN. IFM SoftPhone è in grado di riconoscere questo record e di rilevare così, in modo autonomo, il server STUN. 222 +**Attenzione: questa opzione funziona soltanto se nel server DNS è presente un record descritto secondo i criteri specifici e non standard, elaborati da IFM, che contiene appunto i riferimenti del server STUN.** 223 +**** **Server name**: nei casi in cui non fosse possibile attivare l’opzione precedente, ossia non fosse possibile registrare nel server DNS il record coi riferimenti del server 224 +**** **Port**: porta su cui è in ascolto il server STUN. 225 +**** **Discover base timer**: espresso in millisecondi, indica il tempo che deve trascorre tra un’interrogazione del server STUN e l’altra. 171 171 * **Local addresses**: 172 -** **Finestra local address Info**: insieme di indirizzi IP che devono essere trattati come indirizzi IP locali, anche se non fanno parte della stessa sotto-rete della scheda di rete usata da IFM SoftPhone; per questi indirizzi non viene usato l’IP pubblico, fisso oppure fornito dallo STUN, ma quello privato della sotto-rete. 227 +** **Finestra local address Info**: insieme di indirizzi IP che devono essere trattati come indirizzi IP locali, anche se non fanno parte della stessa sottorete della scheda di rete usata da IFM SoftPhone; per questi indirizzi non viene usato l’IP pubblico, fisso oppure fornito dallo STUN, ma quello privato della sottorete. I tasti **Add**, **Edit **e **Remove **consentono rispettivamente di aggiungere, modificare e rimuovere gli indirizzi locali. 228 +* **RTP range delta**: range di porte utilizzabili per lo streaming. 173 173 230 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 231 + 174 174 == Devices == 175 175 176 -IFM SoftPhone è in grado di rilevare i dispositivi audio nel momento stesso in cui vengono connessi al personal computer. Ad esempio, se fosse collegata una scheda audio di tipo USB, IFM SoftPhone è in grado di individuare le sue caratteristiche e di attivare le opportune modalità di configurazione //senza essere riavviato// ;infine il nuovo dispositivo viene aggiunto all’elenco di quelli noti.234 +IFM SoftPhone è in grado di rilevare i dispositivi audio nel momento stesso in cui vengono connessi al personal computer. Ad esempio, se fosse collegata una scheda audio di tipo USB, IFM SoftPhone è in grado di individuare le sue caratteristiche e di attivare le opportune modalità di configurazione //senza essere riavviato//. Infine il nuovo dispositivo viene aggiunto all’elenco di quelli noti. 177 177 178 -[[image:IFM SoftPhone - TestoxWiki_html_m7fcccedc.png]] 179 -Figura 13: la finestra “Devices” 236 +[[image:sp_settings_devices.jpg||height="496" style="-moz-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); -webkit-box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); box-shadow:5px 5px 10px 0px rgba(204,204,204,0.8); margin:20px 10px" width="400"]] 180 180 181 -[[image:IFM SoftPhone - TestoxWiki_html_5d79a08c.png]] 182 -Figura 14: particolare della finestra “Devices”: l’elenco dei dispositivi audio rilevati da IFM SoftPhone 183 183 184 184 * **Headset mode**: permette la selezione del dispositivo audio che verrà utilizzato nelle chiamate, compiute o ricevute, attivate tramite il pulsante “Call current number(headset mode)”, descritto nel paragrafo “Display”. 185 185 ** **Headset Device**: selezione del device audio delle cuffie. ... ... @@ -190,6 +190,8 @@ 190 190 * **Ring Device**: permette di selezionare il dispositivo audio che dovrà eseguire la segnalazione acustica (“Ring PC Speaker”) . 191 191 ** **Select ring tone**: permette di selezionare il tipo di segnalazione acustica. 192 192 248 +Il tasto **Default** ripristina i valori predefiniti. 249 + 193 193 == Preferences == 194 194 195 195 La scheda contiene le impostazioni generali di IFM SoftPhone.
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