04 - Diramazione Flusso
DistributeCall (CDistributeCall)
Il blocchetto DistributeCall permette di distribuire le chiamate tra i servizi successivi con percentuali prefissate.
Parametri di Configurazione
L'utente può utilizzare i tasti Nuovo, Modifica e Cancella per definire le regole di instradamento per i servizi. La somma delle percentuali indicate deve essere sempre 100%.
Parametro | Descrizione |
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Percentuale | Selezionare dalla lista oppure inserire la percentuale di chiamate che devono essere trasferite a un servizio. |
Vai a port | Selezionare dalla lista oppure inserire il port di uscita dal blocchetto che viene creato per la fascia percentuale indicata. |
LoopCounter (CLoopCounter)
Il blocchetto LoopCounter permette di eseguire una serie di ripetizioni di uno o più servizi. Se usato, deve essere inserito nella campagna in due punti: il primo crea ed inizializza il contatore di ripetizioni, quindi attiva il primo servizio del ciclo; dopo l'ultimo servizio del ciclo occorre inserire un altro CLoopConter che incrementa il contatore e, in base al suo valore, riattiva il primo servizio del ciclo o prosegue con i servizi.
Parametri di Configurazione
Parametro | Descrizione |
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Nome contatore | Nome del contatore da creare o da incrementare. Il tasto Assegna Valore consente di salvare il valore indicato in una Costante, oppure recuperarlo da una Transfer Property o un Call Data. |
Inizializza/Incrementa | Tipo d'operazione da eseguire sul contatore: creazione o incremento. |
Valore di partenza | Valore da assegnare al contatore al momento della creazione. |
Valore limite | Limite massimo raggiungibile dal contatore. |
Passo di incremento | Valore di cui incrementare il contatore ad ogni ciclo. |
Su inizializzazione | Solo configurando il Servizio tramite Messenger Configurator. Servizio da attivare dopo la creazione e inizializzazione del contatore. Il tasto Selezione consente di recuperare il servizio dall'elenco dei servizi, tramite Transfer Property oppure Call Data. |
Su incremento | Solo configurando il Servizio tramite Messenger Configurator. Servizio da attivare dopo l'incremento del contatore nel caso non si sia raggiunto il limite. Il tasto Selezione consente di recuperare il servizio dall'elenco dei servizi, tramite Transfer Property oppure Call Data. |
Su raggiungimento limite | Solo configurando il Servizio tramite MessengerConfigurator. Servizio da attivare dopo l'incremento del contatore nel caso si sia raggiunto il limite previsto. Il tasto Selezione consente di recuperare il servizio dall'elenco dei servizi, tramite Transfer Property oppure Call Data. |
Menu (CMenu)
Il blocchetto Menu presenta un menu di opzioni e, in base alla scelta del chiamante, attiva il servizio associato. Permette di configurare la sequenza di messaggi (file WAV/AVI, numeri, date, ecc.) da riprodurre all'utente per invitarlo a segnalare al sistema la sua scelta. E' inoltre possibile, nel caso di nessuna scelta o di scelta errata, configurare un servizio predefinito.
Parametri di Configurazione
Parametro | Descrizione |
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Lista dei messaggi | L'utente, tramite i bottoni Nuovo, Modifica, Cancella e le frecce, deve indicare la lista dei messaggi. Per ogni singolo messaggio da riprodurre, occorre selezionarne il tipo da aggiungere alla lista:
Per ogni tipo, oltre alla selezione o al valore, occorre indicare ulteriori parametri specifici, come formato di data e ora, sequenze, numero di decimali, ecc. |
Numero massimo di Digit da acquisire | Numero massimo di digit che l'utente può inserire. Il tasto Assegna Valore consente di salvare il valore indicato in una Costante, oppure recuperarlo da una Transfer Property o un Call Data. |
Tempo massimo per l'inserimento | Tempo massimo che il sistema attende per l'inserimento dei digit. Il tasto Assegna Valore consente di salvare il valore indicato in una Costante, oppure recuperarlo da una Transfer Property o un Call Data. |
Eventuale Digit di fine acquisizione | Eventuale digit che termina la sequenza inserita indipendentemente dal tempo massimo, normalmente # (cancelletto) oppure * (asterisco). |
Numero tentativi se selezione errata | Indica il numero di tentativi che l'utente ha a disposizione per effettuare una scelta valida (se 0 termina al primo errore). |
Ignora eventuali acquisizioni del Digit 1 (DPD) | Questo parametro permette di istruire il sistema in modo tale che ignori, durante la scelta di menu, l'acquisizione di eventuali Digit "1". Questo è utile nel caso sia abilitato il riconoscimento di cifre decadiche; infatti, le schede Dialogic con tale caratteristica hanno una certa percentuale di errore e, in presenza di linee "disturbate", possono riconoscere degli "1" inesistenti. |
Disabilita cut-off del messaggio di menu | Se selezionata, questa opzione rende il messaggio (o i messaggi) del menu non interrompibili: l'utente può effettuare la sua scelta solo alla fine della riproduzione. |
Servizio da attivare a seconda della scelta dal chiamante | Utilizzando i tasti Nuovo, Modifica e Cancella, indicare la sequenza che l'utente deve digitare per attivare l'opzione e il servizio da attivare. Le due opzioni richieste sono descritte di seguito. |
Sequenza di digit | Indicare la sequenza che l'utente deve digitare per attivare l'opzione. Se s'indica come digit il carattere "-", il servizio associato è quello predefinito attivato nel caso che nessuna delle altre condizioni sia soddisfatta al termine delle ripetizioni previste. |
Servizio attivato | Indicare il nome del servizio da attivare per la particolare sequenza (solo configurando il Servizio tramite Messenger Configurator). |
Abilitazione salvataggio scelta | Se selezionato, abilita il salvataggio della scelta dell'utente in una Transfer Property. |
Nome Transfer Property | Nome della Transfer Property in cui salvare la scelta. |
Aggiunegere all'attuale valore | Se selezionato, la scelta dell'utente viene accodata, separata da virgola, all'attuale contenuto della Transfer Property. Questa opzione permette di usare una Transfer Property per memorizzare tutta la sequenza di scelta dell'utente. |
TimeSwitch (CTimeSwitch)
Il blocchetto TimeSwitch permette di selezionare il servizio successivo da attivare in base all'ora e al giorno della settimana. Nel caso che l'ora attuale non soddisfi alcuna delle regole configurate, viene attivato un servizio predefinito. Per la gestione delle festività questo servizio permette di definire una lista di giorni eccezionali e associare a ciascuno di essi un particolare giorno della settimana (ad esempio le feste patronali). In tali giorni il sistema ignora il giorno reale della settimana, ma si comporta come se fosse una festività.
Parametri di Configurazione
L'utente può utilizzare i tasti Nuovo, Modifica e Cancella per definire i periodi e le fascie orarie e associarli al servizio opportuno.
Parametro | Descrizione |
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Nome Periodo | Inserire il nome logico da assegnare alla fascia, deve essere univoco. |
Dalle | Indicare l'ora di inizio della fascia oraria, espressa nel formato HH:MM. |
Alle | Indicare l'ora di fine della fascia oraria, espressa nel formato HH:MM. |
Servizio | Solo configurando il Servizio tramite Messenger Configurator. Selezionare dalla lista il servizio da attivare quando l'ora corrente soddisfa le condizioni. |
Per i giorni di | Giorni della settimana a cui associare la fascia oraria. |
Festività associata al giorno della settimana | L'utente può utilizzare i tasti Nuovo, Modifica e Cancella per associare una ricorrenza al giorno della settimana o definirla festiva o prefestiva. Per ogni giorno eccezionale occorre indicarne la data (giorno, mese, anno) e come deve essere considerato (giorno della settimana, festivo o prefestivo). Se la festività è ricorrente, allora è possibile specificare l'anno con le "X", ad esempio 25/12/XXXX, e il sistema lo accetterà per tutti gli anni futuri. |
Nome Servizio successivo | Solo configurando il Servizio tramite Messenger Configurator. Servizio successivo da attivare. Il tasto Selezione consente di recuperare il servizio dall'elenco dei servizi, tramite Transfer Property oppure CallData. |
UserSwitch (CUserSwitch)
Il blocchetto UserSwitch consente di gestire il flusso di una chiamata, permettendo di definire regole di instradamento verso il port appropriato in base al valore contenuto in una Transfer Property, un Call Data, o all'interno di un campo di un file INI. Questo strumento versatile offre, inoltre, la flessibilità di instradare le chiamate, utilizzando anche dati provenienti da un database Access o da un database remoto tramite ODBC.
Scheda Tipo Oggetto
Occorre selezionare il tipo di oggetto su cui eseguire il controllo per la selezione del percorso da seguire. Può essere: un Call Data, una Transfer Property, il campo di un database Access o via ODBC, un parametro definito in un file .INI.
In base al tipo oggetto selezionato il blocchetto mostra una scheda differente in cui indicare i dati di riferimento del tipo.
Scheda Tipo di Dato
Nella scheda Tipo di Dato occorre indicare il tipo di dato da utilizzare per la regola di instradamento.
Occorre indicare:
Parametro | Descrizione |
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Tipo del dato | Tipologia del dato sui cui prendere la decisione. Può essere:
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Messaggio di attesa | Se l'accesso al database risulta lento, è possibile indicare un messaggio di attesa che viene riprodotto in modo asincrono durante l'accesso ai dati. |
Scheda Associazioni
Nella scheda Associazioni occorre indicare il port di output da attivare in base al valore dell'oggetto indicato. È possibile indicare un intervallo di valori (xxx=yyy), un insieme di valori (xx;yy;zz), un singolo valore o un caso predefinito ("-") se non è soddisfatta alcuna condizione. Utilizzare i tasti Nuovo, Modifica e Cancella per indicare una lista di coppie valore-port per la selezione delle regole di instradamento.
Specificare:
Parametro | Descrizione |
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Valore | Indicare il valore a cui associare il port da attivare. L'utente può utilizzare le seguenti modalità:
In caso di date, è possibile specificare la data odierna con la parola chiave "NOW". Possono essere definite anche delle regole del tipo "<NOW" (il port associato viene attivato solo se la data dell'oggetto indicato è antecedente alla data odierna), ">NOW+5" (il port associato viene attivato solo se la data dell'oggetto indicato è successiva di 5 giorni rispetto alla data odierna, analogamente per il segno -) e tutte le possibili combinazioni. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore indicato da una costante, oppure da una transfer property o un Call Data. |
Port di output | Selezionare dall'elenco il port di output verso cui il flusso della chiamata deve essere instradato. |
Scheda Call Data
Se nella scheda Tipo Oggetto è stato selezionato il tipo Call Data, viene mostrata la scheda Call Data. Occorre inserire il nome del Call Data sul cui valore il sistema provvederà a eseguire la regola per il percorso da seguire.
Scheda Transfer Property
Se nella scheda Tipo Oggetto è stato selezionato il tipo Transfer Property, viene mostrata la scheda Transfer Property. Occorre in cui inserire il nome della transfer property sul cui valore il sistema provvederà a eseguire la regola per il percorso da seguire.
Scheda MDB
Se nella scheda Tipo Oggetto è stato selezionato il tipo Campo di un DB Access, viene mostrata la scheda MDB. Occorre indicare il nome del file MDB, di una sua tabella e di un suo campo sul cui valore il sistema provvederà a eseguire la regola per il percorso da seguire. È possibile impostare anche un criterio di ricerca sui record, indicando il campo su cui eseguire la ricerca e il valore ricercato.
Specificare:
Parametro | Descrizione |
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Nome MDB | Nome e percorso del file MDB. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Nome tabella | Nome della tabella del file MDB. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Nome campo | Nome del campo sul cui valore prendere la decisione. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Nome campo su cui fare la ricerca | Nome del campo su cui ricercare il record da considerare. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Valore da ricercare | Valore da ricercare. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Campo di un DB via ODBC
Se nella scheda Tipo Oggetto è stato selezionato il tipo Campo di un DB via ODBC, viene mostrata la scheda ODBC. Occorre indicare il nome del dsn ODBC, di una sua tabella e di un suo campo sul cui valore il sistema provvederà a eseguire la regola per il percorso da seguire. È possibile impostare anche un criterio di ricerca sui record, indicando il campo su cui eseguire la ricerca e il valore ricercato.
Parametro | Descrizione |
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DSN | Nome con cui è definito il database in ODBC. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Utente / Password | Nome utente e password con cui accedere al database. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Tabella | Nome della tabella del file MDB. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Campo | Nome del campo sul cui valore prendere la decisione. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Nome campo su cui fare la ricerca | Nome del campo su cui ricercare il record da considerare. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Valore da ricercare | Valore da ricercare. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Entry di un file INI
Se nella scheda Tipo Oggetto è stato selezionato il tipo Entry di un file INI, viene mostrata la scheda File INI. Occorre indicare il nome del file .INI, della sua sezione e dell'elemento il cui valore il sistema provvederà a eseguire la regola per il percorso da seguire.
Specificare:
Parametro | Descrizione |
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Nome file INI | Nome e percorso del file INI. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il nome da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Nome Sezione | Nome della sezione del file INI. Il tasto Assegna Valore consente di recuperare il valore da una costante, oppure da una Transfer Property o un Call Data. |
Nome Entry | Nome dell'elemento il cui valore deve essere verificato per impostare il percorso da seguire. Il tasto Assegna Valore consente di salvare il valore indicato in una Costante, oppure recuperarlo da una Transfer Property o un Call Data. |